Steven Seagal sembra abbia concluso un accordo con Netflix che produrrà i prossimi tre film che l’attore ha intenzione di girare in Thailandia.
Recentemente Seagal ha visitato il Parlamento Thailandese e ha parlato ai membri dell’Assemblea nazionale di riforma (RIV) circa il suo piano per la produzione di questi film.
Per l’occasione fonderà una nuova società di produzione in Thailandia allo scopo di valorizzarne le bellezze che ha imparato ad amare durante i suoi viaggi negli ultimi 30 anni.
Il vice presidente dell’ NRSA Alongkorn Ponlaboot, alla guida della delegazione che ha incontrato Seagal si è mostrato favorevole al progetto e concorda che questi film potrebbero realmente promuovere l’immagine del paese ed aumentare la propria industria cinematografica, l’economia e il turismo.
Alongkorn ha sottolineato inoltre come i film di Seagal promuovano le culture Thai e Muay Thai, essendo per altro Seagal un noto e rispettato Buddista.
Tra i prossimi progetti di Steven Seagal troviamo un attesissimo Above the Law 2 (Above the Law in Italia è conosciuto come Nico) di cui torneremo presto a parlare e il prossimo Attrition, diretto dallo stesso Seagal.
Breve sinossi:
Quando una ragazza tailandese conpoterimitici scompare, Ax e la sua vecchia squadra insieme nel tentativo diriportarla indietro.
Quello che dovete capire è che Steven Seagal non è un classico eroe d’azione. E’ ed è sempre strato uno stronzo. Per questo lo amiamo, lui è il nostro eroe / cattivo, lui è il protagonista, lui è il più crudele, il più incasinato e nella merda per quanto possibile
El-P, membro dei Run The Jewels
Come? Beh, io sono il bravo ragazzo
Lo afferma Steven Seagal, prima di gettare il cattivo di turno in un corridoio di pieno mine di prossimità nel film Maximun Conviction (2012)
Cosa ci aspettiamo da Steven Seagal sul set in una scena di combatimmento nel 2017? I “pochi” fotogrammi in cui sferra pugni o calcia un avversario saranno girati da vicino e tagliati in modo così frenetico da renderli quasi confusi.
Come dovrà essere abbigliato? In passato eravamo suggestionati dal suo codino e dagli abiti di dubbio gusto, adesso lo vediamo spesso con abiti in stile orientale o casacche militari da soldato di fanteria o reparti speciali, con ingombranti imbracature da combattimento, i soliti occhiali da sole Oakley con lenti arancioni, i soliti capelli immutabili ed impomatati.
Steven Seagal ha girato 7 film solo nell’ultimo anno e 1/2.
Produzioni piccole, a basso budget, distribuzione limitata ai DVD (a volte neanche Blu-ray!) e video-on-demand, giusto qualche uscita al Cinema in Asia e in Russia dov’è ad oggi molto amato.
Tutti questi film sono oggettivamente molto simili (uguali?) fra di loro, eppure Seagal è sempre prolifico, nonostante la sua fama, la sua pubblica auto-immolazione, il suo comportamento predatorio con alcune donne (le sue ex non ne hanno mai parlato bene), la sua controversia amicizia, ben pubblicizzata, con Vladimir Putin, non sembra importargli.
Questo perché lui è e rimane una delle grandi stelle dei film d’azione, a 65 anni non intende ritirarsi come avrebbe fatto chiunque altro.
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